Vacanza in collina: ferie e villeggiatura nelle Marche

Cerchio nel grano sulle colline di AnconaIl tratto tipico del paesaggio marchigiano è un susseguirsi di morbide colline che, come onde, si rincorrono fino alla costa. Passeggiando per le strade dell'entroterra marchigiano si può godere della spettacolare alternanza di colori creata dalle varie coltivazioni, dai frutteti e dalle monocolture a cereali che si estendono lungo le pareti inclinate dei colli, cambiando il paesaggio con il susseguirsi delle stagioni.

L'aspetto rurale delle colline marchigiane si è forgiato sul tessuto poderale della mezzadria e della policoltura, oggi in parte sostituita da colture intensive e specializzate.

Tra le maggiori coltivazioni tuttora spiccano quella del frumento, della vite, e dell'olivo; in forte crescita sono anche i prodotti agroalimentari regionali certificati di qualità, tra i quali si distinguono i diciassette vini marchigiani con marchio DOC e DOCG. Spesso alcune antiche ville o dimore padronali, esempi intatti di architettura mezzadrile, sono state adibite ad agriturismo, dove si può tranquillamente soggiornare, fermarsi per acquistare prodotti biologici o degustare i piatti tipici della cucina marchigiana.

Immersi in questo silenzioso paesaggio, antiche cittadine vivono in un continuum fra passato, presente e futuro, che conferisce loro un aspetto austero e nobile.

Nelle Marche ben 18 Comuni vantano come riconoscimento di essere tra i "Borghi più belli d'Italia", un club che raccoglie piccoli centri italiani di spiccato interesse artistico e storico; sono inoltre 17 le Bandiere arancioni che al 2009 sventolano sul territorio marchigiano, il prestigioso titolo assegnato dal Touring Club ai comuni che si distinguono per la tutela del patrimonio culturale e dell'ambiente, la cultura dell'ospitalità, l'offerta enogastronomica e l'insieme dei servizi messi a disposizione del turista.

 

Città dell’olio

Un olivetoL’Associazione Nazionale Città dell’Olio, fondata nel 1984, riunisce comunità montane, camere di commercio, province e comuni italiani a chiara vocazione olivicola, per promuovere l’olio extravergine di oliva ed i territori di produzione.

L’associazione opera al fine di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità, tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo, diffondere la storia dell’olivicoltura attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine.

Gli associati marchigiani sono 29: i Comuni di Cartoceto, Colbordolo e Fano in provincia di Pesaro e Urbino; i Comuni di Ancona, Arcevia, Belvedere Ostrense, Corinaldo, Cupramontana, Jesi, Maiolati Spontini, Monsano, Monte Roberto, Monte San Vito, Montecarotto, Ostra, Ostra Vetere, San Marcello, San Paolo di Jesi, Senigallia, Serra San Quirico, Staffolo in provincia di Ancona, il Comune di Falerone, in provincia di Fermo e il comune di Ripatransone in provincia di Ascoli Piceno; a questi si aggiungono la Provincia di Pesaro e Urbino, la Provincia di Ancona, la Provincia di Ascoli Piceno, la Provincia di Macerata, la Camera di Commercio di Ancona e la Comunità Montana dell'Esino e Frasassi.